martedì 16 luglio 2013

Denny Rose 2013: riapre lo spaccio aziendale




Ci eravamo innamorate di quel vestito Denny Rose, ma costava troppo? 

Avevamo sfogliato il denny rose catalogo, facendo una lunga lista di cose che avremmo voluto comprare, e poi l'abbiamo rinchiusa nel cassetto per mancanza di euri? :-)

No panic! Perchè adesso riapre lo spaccio denny rose 2013!

Lo spaccio aziendale Denny Rose riapre dal 08 luglio al 02 agosto 2013:
lunedi-sabato orario continuato 10,00-19,00
 indirizzo: Via Nobel, 5 - Carpi (MO)

Una precisazione importante:

Nello spaccio aziendale, saranno disponibili solo i capi di seconda scelta!

Mentre la vendita di capi delle passate collezioni Denny Rosesarà possibile solo presso:

- il negozio monomarca (Piazza Garibaldi, 14 - Carpi)
- take@stock (shop on line - ve ne avevo già parlato qui)


mercoledì 3 luglio 2013

Little Black Dress: 50 mitici abiti neri in mostra a Parigi








Il nero? E' il colore dell'Eleganza.

Se il nero rivela le sue infinite varianti di possibilità accostato agli altri colori, il nero - monochrome - esalta la forma e la struttura di un abito e del corpo che lo accompagna, e consente riflessi di luce dati dalla diversa consistenza di 
stoffe e materiali.


André Léon Talley, direttore artistico di Vogue U.S. e uomo della moda che conta,sulla scia della Fashion Week parigina, ha deciso di inaugurare una mostra tributo
alla "petite robe noir" (noi lo tradurremmo "un vestitino nero").


Un titolo ovviamente ironico nell'uso del diminutivo per presentare invece dei grandissimi abiti di alta moda di Chanel, Lanvin, Oscar de la Renta, fino adarrivare a Marc Jacobs.

L'esposizione si terrà a Parigi, dal 03 luglio al 22 settembre presso il Mona Bismark 
American Center.


E se non potete volare subito a Parigi per vedere la mostra, che almeno ci sia sempre - dico sempre- un classico tubino nero nel vostro armadio a ricordarvi l'A B C dell'Eleganza!

martedì 2 luglio 2013

Borsalino: Men and Wowan Hats Made in Italy & la Storia d'Italia



Tutte le icone hanno la loro storia: la storia del cappello Borsalino nasce nel 1857, ed è indissolubilmente legata all'Italia che in quegli anni si stava facendo.

Il predecessore del Borsalino è stata la bombettacoloro che la indossavano però, soprattutto durante i  moti risorgimentali, vedevano il proprio cappello deformato dai colpi presi durante i tumulti.

E proprio la piega centrale, quel brutto difetto, divenne
l'ispirazione che catturò l'immaginazione di Giuseppe Borsalinoil quale ne fece il marchio indissolubile del proprio chapeau.

Borsalino sperimentò diversi accorgimenti per rendere il cappello non solo un accessorio elegante, ma sopratutto un accessorio pratico, che si potesse ripiegare in tasca e rimettere in testa perfetto, e sopratutto che potesse essere velocemente preso e tolto al passaggio di una bella signora.

Gesti di altri tempi, cappelli che restano e raccontano ancora
oggi l'Italia: non più ovviamente quella risorgimentale, ma 
l'Italia del fatto a mano, dell'artigianalità portata all'estremo.

Pensiamo solo ai tempi di lavorazione dei Borsalino cappelli: un
solo artigiano riesce a produrre un esemplare dai due ai sei mesi!

Vi mostro ora una selezione della collezione cappelli uomo S/S 2013: ho scelto il modello Trilby perchè riesce a conferire un look raffinato e giocoso allo stesso tempo, ma le varianti di modelli sono moltissime sia per i cappelli uomo che per i cappelli donna.




modello Trilby, composto da 100% papier (euro 121)





modello Trilby, cotone (euro 116)



cappello in paglia (euro 157)




modello Trilby in canapa (euro 231)

www.borsalino.com

venerdì 28 giugno 2013

Un accessorio al giorno: il bracciale Alberta Ferretti, collezione Philosophy




Un accessorio al giorno! E' un pò come una medicina oppure un mantra.
Ritorno a parlare dei miei amati accessori attraverso un bracciale donna 

I bracciali sono tra gli accessori donna che più consentono libertà di espressione:
nelle tendenze attuali si mischiano i materiali tra loro, la lucentezza delle catene all'opacità luminosa dei filati.







Ma nel caso della Sig.ra Ferretti la proposta è molto più creativa: abbinare ad un vestito molto elegante un bracciale dai contorni ancora in divenire.

Si tratta di un bracciale elegantissimo ma dall'aspetto non "industrializzato", 
un magma vitale dato dalla consistenza del metallo nel quale sono incastonate pietre dure armoniose per colore per risaltare naturalmente la minutezza del polso
femminile.

Prezzo 238 euro


lunedì 24 giugno 2013

Ricette torte vegane: Tofucake alla Liquirizia & Anice






Il caldo ci assale? 

Non c'è niente di meglio di una fresca ricetta tutta vegetariana: la TofuCake alla Liquirizia & Anice.

Se siete divoratori di liquirizia come me, amerete alla follia un dolce di facile realizzazione ma dal gusto inconfondibile.

La base di questa ricetta vegan è il tofu che viene lavorato con lo yogurt di soya.

Nella realizzazione della mia versione della TofuCake, ho tratto ispirazione dalla ricetta della mitica Dealma della Via Macrobiotica e da uno splendido budino alla liquirizia dello chef maestro di cucina vegetariana Giuseppe Capano.

Pronti? Iniziamo con gli ingredienti tutti rigorosamente vegetarianossss!


Ingredienti per lo sciroppo di liquirizia all'anice

- 30 gr. di liquirizia all'anice
- 100 gr. di zucchero di canna 
- 250 ml di acqua

Ingredienti per la tofucake

- 200 gr. di biscotti vegani 
- succo di mela q.b.
- 100 gr. di tofu
- 250 gr. di yogurt di soya
- mezzo cucchiaino di agar agar
- 1 cucchiaio di malto di riso

Preparazione sciroppo di liquirizia all'anice

1. Mettere in un pentolino tutti gli ingredienti per lo sciroppo

2. Mettere il pentolino su un fuoco a fiamma bassa

3. Attendere che lo sciroppo arrivi ad ebollizione.
    Piccolo consiglio: dopo l'ebollizione, lasciare andare lo         
    sciroppo sul fuoco per qualche altro minuto affinchè si     
    addensi maggiormente.


Preparazione tofucake

1. Tritare i biscotti in un mixer 

2. Mettere la polvere di biscotti ottenuta in una ciotola

3. Aggiungete il succo di mela: iniziate con un cucchiaio e poi aggiungete altri quattro/cinque al fine di amalgare grossolanamente i biscotti: non dobbiamo ottenere una crema di biscotti,ma la polvere deve addensarsi un pò, mantenendo la consistenza.

4. Mettere il preparato di biscotti in una teglia e pressare con le mani al fine di ottenere una base della torta di almeno 1 centimetro.

5. Mettere la teglia con il preparato di biscotti in freezer per minimo 45 min (meglio se almeno un paio d'ore)

6. Nel frattempo, mettere il tofu con acqua in un pentolino e portare il tutto ad ebollizione.

7. Una volta che il tofu sarà pronto, metterlo in un mixer con lo yogurt di soya, l'agar agar e il malto di riso. Mixare il tutto per ottenere una crema.

8. Aggiungere alla crema lo sciroppo di liquirizia: io ne ho aggiunti 8 cucchiai, ma tutto dipende dall'intensità della liquirizia che volete raggiungere.

9. Mettere la crema in un pentolino: riscaldare la crema per un paio di minuti

10. Togliere la base della torta dal freezer e versare la crema in modo uniforme.

11. Mettere la torta in frigo a raffreddare per almeno 1 ora (meglio se di più)

12. Al momento di servirla, versare ancora qualche goccia di sciroppo di liquirizia puro.

P.S. Sicuramente dopo questa prepazione, vi rimarrà parecchio sciroppo di liquirizia. 
Potete impiegarlo con lo yogurt di soya per uno spuntino irresistibile!

Bon Appetit!

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